di Ernesto Bodini (giornalista e opinionista) Credo che ogni risorsa di commento sia inutile se si vuole affrontare il problema della lesa incolumità individuale e collettiva che, come in tanti altri Paesi, sta dominando anche il nostro. E fatto ancora più preoccupante è che gli attuali governanti non sanno trovare una soluzione per prevenire i crimini (anche i più efferati) che, ormai, sono all’ordine del giorno. Ora non solo si tratta di avere una spada di Damocle sulla testa di ognuno di noi, ma di vivere con la grande e interminabile preoccupazione da quando si esce di casa sino a quando si rientra; e questo anche perché oltre ai “nuovi soggetti” deputati a delinquere si devono aggiungere anche i non pochi casi soggetti alla recidiva, sia di reati civili che penali. Ma ancora più sconcertante sono i casi di delitti “impuniti” e di altri perseguiti con pene più miti, per non parlare poi dei soggetti incarcerati e poco dopo rilasciati… Ma aggiungo ancora. Nel nostro Paese persiste il fenomeno della cosiddetta “non certezza della pena”, una sorta di lasciapassare per continuare a delinquere. Eppure non mancano le esasperazioni e il dolore dei famigliari delle vittime che gridano vendetta [...]
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